Obiettivi
“L’introduzione dell’educazione civica nella scuola dell’infanzia (Legge N°92, 20 agosto 2019) prevede l’avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile. Tutti i campi di esperienza individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali.”
Partendo dal presupposto che all’inizio dell’anno, soprattutto i bambini di tre anni, hanno bisogno di prevedibilità e contenimento emotivo, si progettano occasioni d’incontro tra bambini e adulti e tra bambini e bambini. In tal modo s’intende offrire l’opportunità di sperimentare che la conoscenza degli altri attraverso il gioco, apre al piacere e alla scoperta di nuove amicizie. Per i bambini già inseriti, la possibilità di fortificare e ampliare la rete amicale già costruita negli anni precedenti. L’importanza di creare una situazione d’apprendimento interessante, permette a ogni bambino di sperimentare il proprio tempo e di trovare un proprio spazio all’interno dell’ambiente Scuola, che in tal modo, si caratterizza come ambiente facilitante affinché ogni bambino possa esprimere ed essere consapevole della propria unicità e delle proprie potenzialità.
La prima fase dell’UDA, parte dalle esigenze di rassicurazione e di contenimento delle emozioni non solo dei bambini nuovi iscritti ma, di tutti i bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia. Accogliere significa non solo accettare l’altro e farsi accettare ma, riconoscere la sua storia e le particolarità della sua cultura. Tante “unicità” allora, creano un gruppo che sarà in grado di riconoscere e valorizzare ciò che l’altro possiede: ogni bambino porta il proprio bagaglio di esperienze e lo condivide con i compagni. Attraverso la lettura di racconti è possibile parlare ai bambini di emozioni, di amicizia e attraverso le parole, comunicare con “un unico linguaggio” la bellezza della propria e altrui diversità. La Scuola dell’Infanzia pone le basi per la costruzione delle prime, importanti relazioni di amicizia tra bambini: li aiuta e li sostiene nel difficile cammino della conoscenza dell’altro, della tolleranza e del rispetto reciproco.
Produrre benessere creando occasioni di incontro tra i bambini e tra adulti e bambini per condividere il piacere della lettura vissuta insieme. Si vuole offrire ai bambini l’opportunità di scoprire, attraverso la lettura, il libro come “oggetto misterioso” che diverte e fa delle “magie” diverse da quelle dei giocattoli. Il bambino scopre che aprire un libro vuol dire aprire una finestra su altri mondi: quello della realtà e quello della fantasia, quello dei sogni e quello delle cose di ogni giorno.
Contenuti
Premessa
La scuola dell’infanzia, quale primo segmento del percorso d’istruzione, pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva esplicabile attraverso la valorizzazione delle differenze, l’inclusione, la socializzazione, l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo, alla solidarietà, alla cooperazione, all’amicizia, alla pace. In quest’ottica, obiettivo prioritario sarà sviluppare la consapevolezza che la diversità è valore da vivere e da condividere, grande ricchezza individuale, sviluppare comportamenti positivi e buone pratiche legate al rispetto degli altri, instaurare un adeguato rapporto con il gruppo dei pari e con gli adulti, imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile.
Competenze chiave europee:
1) COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
2) COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
3) COMPETENZEA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE
Competenze trasversali:
Agisce in modo autonomo e responsabile nel valutare comportamenti propri e altrui.
È disponibile alla collaborazione e ha fiducia negli altri.
Interagisce positivamente con coetanei e adulti di riferimento.
Rispetta le norme che regolano gli aspetti della vita sociale.
Potenzia le proprie capacità comunicative.
Si pone in atteggiamento di ascolto costruttivo.
Comunica e si esprime con creatività.
È sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
È consapevole dell’importanza dell’espressione artistica e creativa.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità.
Sa porre domande, discute e confronta ipotesi e spiegazioni.
Acquisisce ed interpreta informazioni e li trasferisce in altri contesti.
Assume e porta a termine compiti ed iniziative.
Trova soluzioni nuove a problemi di esperienza (problem posing /problem solving).
Pianifica, organizza il lavoro in relazione ad un obiettivo.
Competenze specifiche (traguardi per lo sviluppo delle competenze):
IL SÈ E L’ALTRO
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Considera l’importanza della cooperazione e dello scambio come strategie per la realizzazione di obiettivi di miglioramento sociale.
Pone domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Riflette, si confronta, ascolta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e li rispetta.
I DISCORSI E LE PAROLE
Usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.
Inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Partecipa a scambi comunicativi rispettando i tempi di intervento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Comunica ed esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo gli consente.
Si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative.
Osserva e legge immagini riconoscendo alcune regole della percezione visiva.
Manipola e trasforma materiali esplorando forme espressive diverse.
Padroneggia gli strumenti necessari ad un linguaggio espressivo e artistico.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Utilizza il potenziale comunicativo ed espressivo della propria corporeità.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori nei giochi individuali e di gruppo.
Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Valuta il rischio, e si coordina con gli altri nel movimento.
Controlla l’esecuzione del gesto (coordinamento oculo- manuale, oculo-podalica, motricità- fine).
Assume responsabilità delle proprie azioni.
Abilità:
IL SÈ E L’ALTRO
Cominciare a scoprire la propria identità: presentarsi e conoscere il nome dei compagni (anni 3).
Rafforzare la stima di sé e l’identità personale (anni 4).
Consolidare la stima di sé e l’identità attraverso l’iniziativa personale (anni 5).
Saper manifestare emozioni e sentimenti con linguaggi verbali e non, esercitare una prima forma di controllo su di essi (anni 3).
Saper comunicare e gestire le proprie emozioni condividendo con gli altri i propri sentimenti (anni 3,4 e 5).
Riconoscere situazioni di pace o litigio e le relative emozioni (3,4 e 5 anni)
Esprimere e rappresentare le emozioni esercitando un controllo su di esse (4 e 5 anni).
Interiorizzare comportamenti gentili e le buone maniere (3,4 e 5 anni)
Comprendere l’importanza delle regole e la gestione dei contrasti (4 e 5 anni)
Rispettare gli altri e le cose. (3, 4 e 5 anni)
Condividere momenti di gioco e attività (3,4 e 5 anni)).
Lavorare e relazionarsi serenamente in gruppi diversi e situazioni nuove (4 anni).
Progettare e realizzare attività costruttive e creative in relazione con gli altri confrontando ipotesi e procedure (anni 5).
Superare la dipendenza dall’adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia (5 anni).
Riconoscersi come parte integrante di una comunità (3,4 e 5 anni)
I DISCORSI E LE PAROLE:
Usare il linguaggio verbale per esprimere bisogni e i propri stati d‘animo (3 anni).
Raccontare esperienze vissute comunicando emozioni e sentimenti. (4- 5 anni)
Manifestare curiosità ed interesse verso il libro e l’esperienza dell’ascolto di storie (3,4,5 anni)
Ascoltare, comprendere e raccontare una storia narrata attraverso domande guida (4,5 anni)
Interagire con gli altri mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative (4,5 anni).
Prendere parola negli scambi comunicativi rispettando il proprio turno (4,5 anni).
Comprendere, memorizzare e ripetere rime e filastrocche (3,4,5 anni).
Ricostruire e riordinare eventi ed esperienze (5 anni).
Ascoltare e comprendere parole contestualizzate (3 anni).
Utilizzare vocaboli nuovi relative ad esperienze vissute (3,4 e 5 anni).
Comprendere il significato contestualizzato dei termin i(5 anni).
Dimostrare curiosità ed interesse verso parole nuove (5 anni).
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Tracciare segni e assegnarvi un significato (3 anni).
Rappresentare graficamente i propri vissuti (4 anni).
Raccontare e rappresentare graficamente i propri vissuti attraverso una forma e un colore (5 anni).
Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale (3,4,5 anni).
Produrre semplici elaborati anche con l’aiuto dell’insegnante (3 anni).
Produrre elaborati utilizzando materiali e tecniche diverse (4 anni).
Produrre elaborati utilizzando tecniche espressive e grafiche differenti (5 anni)
Selezionare materiali da utilizzare a scopo creativo (3,4 e 5 anni).
Riconoscere gli elementi essenziali che compongono un’immagine (3 anni).
Riconoscere e descrivere gli elementi che compongono un’immagine (4,5 anni).
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Esprimere le emozioni con il corpo (3 anni).
Esprimere stati d’animo con mimica e movimento (4 anni).
Comunicare attraverso il linguaggio corporeo, mimico-gestuale esperienze e sensazioni vissute (5 anni).
Esprimersi liberamente attraverso il gioco e il movimento (3 anni).
Sperimentare le potenzialità del corpo in movimento (4,5 anni).
Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni (3,4 e 5 anni).
Relazionarsi positivamente con gli altri attraverso il corpo (3 anni).
Riconoscere e rispettare le diversità espressive degli altri (4, 5 anni).
Costruire relazioni positive con i pari (5 anni).
Riconoscere situazioni di rischio (3 anni).
Scoprire e controllare la forza muscolare (3 anni).
Riconoscere situazioni di pericolo e attuare comportamenti adeguati (4,5 anni).
Armonizzare i propri movimenti con quelli degli altri (3 anni).
Controllare la forza del corpo, individuare potenziali rischi (4,5 anni).
Coordinarsi con altri nei giochi di gruppo rispettando la sicurezza propria e dei compagni (4,5 anni).
Creare con le mani controllando i propri movimenti (3 anni)
Inventare e costruire affinando la manualità (4, 5 anni).
Potenziare la coordinazione oculo-manuale, oculo- podalica e la motricità fine (3,4,5 anni)
Destinatari:
Tutti i bambini di tre, quattro e cinque anni del plesso.
Prerequisiti:
Lettura di immagini;
Ascolto attivo;
Abilità legate alla motricità fine.
Tempi:
Seconda parte dell’anno scolastico (orientativamente Gennaio – Febbraio).
I tempi destinati a ciascuna attività saranno flessibili a seconda dell’età dei bambini, dei tempi di attenzione, del coinvolgimento, dell’interesse.
Fase di applicazione:
Giornata della memoria;
Giornata dei calzini spaiati.
Metodologie:
– Predisposizione di un ambiente adatto e confortevole.
– Predisposizione di giochi adatti a promuovere la socializzazione, lo sviluppo dell’autonomia e l’apprendimento di regole sociali .
– Predisposizione di giochi e situazioni che permettono la conoscenza e il rispetto delle regole dell’ambiente scolastico.
– Attività di ascolto in circle-time.
– Attività individuali.
– Attività di gruppo.
– Ascolto finalizzato alla comprensione.
– Brainstorming sui termini diritti e doveri.
– Discussione sull’importanza della condivisione.
– Attività laboratoriali e ludico-espressive.
– Conversazioni libere e guidate.
– Lavori in piccolo gruppo.
– Ricerca- azione, drammatizzazione, giochi di ruolo, learning by doing, peer to peer, peer tutoring, role play, drammatizzazione.
Le varie attività verranno proposte ricorrendo alla mediazione ludica. Attraverso le conversazioni e le domande stimolo, i bambini saranno invitati ad esprimersi ricercando possibili risposte, abituandosi al dialogo e al confronto, favorendo così in loro un pensiero riflessivo.
Le insegnanti, nel perseguire gli obiettivi previsti, curano la relazione con il bambino e il gruppo, il dialogo, l’ascolto, l’osservazione dei bisogni e l’attenzione degli aspetti affettivi ed emotivi, progettano una didattica attiva e motivante promuovendo un fare ricco di significati per lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, per la condivisione e il riconoscimento delle diversità.
Attività:
Ascolto di semplici brani relativi alle tematiche affrontate.
Conversazioni in circle-time su quanto ascoltato.
Creazione di cartelloni e plastici.
Produzione e rielaborazione motoria di brani di quanto ascoltato.
Rielaborazione iconografica con varie tecniche.
Attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine i bambini saranno avviati allo sviluppo della fiducia, dell’autostima e della cooperazione
Verifica/Valutazione:
Per valutare le competenze raggiunte, le insegnanti adottano principalmente il metodo dell’osservazione durante le conversazioni e le verbalizzazioni dei bambini, nelle attività espressive e la realizzazione dei vari elaborati.
Osservazioni sistematiche durante le attività di gioco, rilevazione del grado di partecipazione e interesse da parte dei bambini, osservazioni in itinere dei comportamenti e dei cambiamenti messi in atto dai bambini.
Valutazione dell’alunno:
– riflette su sé stesso in relazione agli altri
– riconosce la diversità/parità come un valore
– riconosce nel racconto letto dall’insegnante una base di partenza per conversare e confrontarsi con gli altri;
-interpreta e comunica le proprie idee attraverso differenti linguaggi: verbale, iconico, mimico-gestuale.
Risorse umane:
Insegnanti di sezione
Strumenti:
Esperienze mediate attraverso l’ausilio di libri, audiovisivi, strumenti tecnologici.
Materiale di riciclo e non, carta di vario tipo, cartone, colla, forbici, colori a tempera, acquerelli…
Spazi:
Spazi interni ed esterni alla scuola.